
Storicamente il vino bianco ha origini egiziane. Dall’Egitto, precursore dell’arte enologica, la vite passò ai greci che definirono il nostro paese “Enotria”.
Nel tardo medioevo era molto più apprezzato il vino bianco rispetto al rosso, poiché più raffinato e soprattutto prediligeva il vino di collina per la sua modesta gradazione alcolica.
Nel 1930 nasce la prima cooperativa pugliese a Locorotondo, cuore della Valle d’ Itria, in uno scenario incantevole in cui predominano i trulli. Questo posto vanta spettacolari distese di vitigni immersi in un paesaggio di straordinaria bellezza.
Qui nasce il Bianco Locorotondo DOC, ottenuto dalle uve Verdeca e Bianco d’ Alessano e in piccola parte Fiano, Bombino, Malvasia Toscana.
E’ un vino a tutto pasto dalla profumazione delicata, il sapore secco gradevole, il colore giallo paglierino con riflessi verdolini.
Il DOC Locorotondo accompagna perfettamente menù poco elaborati a base di pesce, poiché avendo effetti mineralizzanti e dissetanti, libera il palato dal gusto di questa pietanza. E’ opportuno assaporarlo a una temperatura di 10-12° in calici per vini bianchi giovani.
Un vecchio detto contadino sosteneva che “buon vino fa buon sangue” , ed oggi ha un fondamento scientifico poiché sono noti gli effetti benefici di questa bevanda sublime, assunta in quantità moderate.
Il vino bianco influisce positivamente sull’attività cardiovascolare, difendendola da eventuali danni, grazie ad alcune sostanze in esso contenute , in grado di evitare parzialmente l’autodistruzione delle cellule cardiache. Possiede anche proprietà antinfiammatorie, antivirali e anti allergiche.
Una delizia per il palato e un toccasana per la salute del nostro corpo.